Milano, 30 giugno 2023
L’obiettivo è ambizioso: diventare leader globale nella distribuzione farmaceutica, sviluppando un network sempre più capillare, performante e completo. Due le leve strategiche per realizzarlo: digitalizzazione e sostenibilità. Su queste basi Phse, piccola multinazionale con impronta tutta italiana (il quartier generale è a Lodi), punta a costruire la propria crescita anche a livello internazionale. I numeri sono già significativi: 566 dipendenti e 29 filiali in tutto il mondo, nel 2022 ha incrementato i ricavi del 67%. E nel 2023 arriveranno almeno due acquisizioni oltre all’apertura di una nuova filiale in Spagna.
A guidare l’azienda è Eddy De Vita presidente esecutivo di Phse “Siamo fieri di essere un’azienda italiana all’avanguardia e specializzata nel trasporto di farmaci in tutto il mondo”, spiega. “Operiamo in Italia con cinque divisioni, abbiamo 14 filiali di proprietà gestite al 100% dal nostro gruppo. E lo stesso per i dipendenti e per i mezzi. È una nostra peculiarità che garantisce un alto livello della qualità del servizio, consistenza e affidabilità. Ci piace definirci una piccola multinazionale, con elevate competenze quality e informatiche interne, specializzata e all’avanguardia in questo settore che investe tanto in innovazione. Per il 2023 puntiamo a raggiungere i 100 milioni di fatturato”.
I numeri
Specializzata nel trasporto a temperatura controllata di prodotti farmaceutici, biotech, studi clinici e campioni biologici a servizio del canale ospedaliero, con tempistiche di consegna espresse entro le 24/48 ore in tutta Italia e in Europa, Phse negli ultimi anni è cresciuta ad un tasso medio annuo di circa il 45% .
Il boom nel 2022, con ricavi consolidati pari a 75 milioni di euro. Un risultato frutto soprattutto delle performance della business unit “global forwarding”, dedicata alla movimentazione in import/export da e verso tutto il mondo di farmaci ad alto valore aggiunto.
L’obiettivo è stato raggiunto anche al consolidamento di tutte le altre attività (incluso il trasporto dei radiofarmaci avviato nel 2021) e alle 4 acquisizioni effettuate, la più recente in Brasile, che hanno accelerato la crescita del Gruppo a livello internazionale.
Più nel dettaglio, solo lo scorso anno, l’azienda ha movimentato oltre 625 mila spedizioni (temperatura 2-8 gradi), pari a oltre 1 milione e trecento mila colli; sono state effettuate più di 228 mila spedizioni (temperatura 15-25 gradi) pari a oltre 651 mila colli. I tempi di consegna medi sono stati entro le 24-48 ore per il 96% delle spedizioni.
Gli investimenti
Nonostante il panorama particolarmente complesso e sfidante vissuto nel 2022, caratterizzato dai diffusi aumenti dei prezzi delle materie prime e degli altri fattori produttivi, la società ha avviato per il 2023 un piano di investimenti per accelerare il potenziamento della filiera distributiva e dare una ulteriore spinta all’innovazione.
“Entro l’estate inaugureremo un nuovo Pharma Hub a Bologna. Completamente climatizzato, rappresenterà un polo di riferimento per la distribuzione dell’ultimo miglio a ospedali, farmacie e laboratori in Emilia Romagna, oltre che efficientare il processo distributivo nazionale. Inoltre, entro la fine dell’anno, è prevista l’apertura di un’altra piattaforma in Campania che andrà a sostituirsi alla filiale attuale, con uno spazio decuplicato”, afferma De Vita.
L’hub di Bologna
Attrezzato con le migliori tecnologie, il Polo riceverà il traffico ritirato dagli Hub del network e lo smisterà per la distribuzione locale e per il rilancio lungo la dorsale adriatica delle spedizioni ritirate nel Nord Italia per le regioni di Marche, Abruzzo, Molise e Puglia. Il Transit Point di Bologna porterà così più efficienza nel processo distributivo nazionale con una riduzione dei transiti sul network e una maggiore rapidità nei tempi di consegna.
Il nuovo Servizio Hospital Network 15/25°C
E non è tutto, perché nel disegno strategico di avere un network distributivo sempre più capillare, da aprile 2023 Phse ha introdotto il nuovo servizio Hospital +15/25°C, che ha comportato l’ampliamento della propria flotta con l’ingresso di oltre 100 nuovi veicoli refrigerati, di ultima generazione a basso impatto ambientale e con capacità di trasporto superiori a quelli attuali. “Collegato all’apertura della filiale di Bologna, abbiamo avviato questo nuovo servizio che ci consentirà di servire sempre più ospedali, che per noi rappresentano il canale più significativo, con soluzioni di trasporto ottimizzate +2/8°C e +15/25°C, sottolinea De Vita”.
Occhi puntati sul digitale
Gli investimenti di Phse non si limiteranno però solo agli asset fisici: particolare attenzione è rivolta alla digitalizzazione. “Crediamo molto nell’innovazione, che supportiamo con investimenti importanti – sottolinea De Vita”. A questo proposito, Phse sarà il primo player in Italia a implementare la tecnologia Rfid su scala nazionale. “Si tratta di una tecnologia su cui puntiamo con convinzione – afferma De Vita – il nostro obiettivo è applicare il sistema Rfid su ogni singolo collo. Una sfida importante, ma che siamo convinti di poter vincere”.
L’uso della tecnologia Rfid
In questa ottica di controllo capillare di ogni singolo passaggio che il farmaco fa attraverso la rete distributiva, Phse ha maturato l’esigenza di offrire ai propri interlocutori, che vanno dalla mandante farmaceutica, alla farmacia ospedaliera fino al paziente, la certezza della rilevazione del passaggio, ovvero l’assicurazione che ogni singolo collo si trovi nell’area e alla temperatura corretta.
Nello specifico, l’azienda ha deciso di applicare ai colli i tag Rfid, mutuando quanto già avviene nei trasporti e nello stoccaggio di altri settori mercelogici come il retail, e dimostrando che l’adozione di tale tecnologia sia possibile anche nell’ambito della supply chain healthcare a pharma. I vantaggi sono evidenti: dalla tracciatura capillare di ogni singolo collo, alla velocità e precisione nei controlli; passando per la maggiore sostenibilità nel trasporto, fino ai vantaggi operativi nell’esecuzione delle operazioni di magazzino e transito.
Parola d’ordine: sostenibilità
Innovazione digitale, ma non solo. Perché la strategia di crescita di Phse passa anche attraverso attività di sostenibilità, con un occhio attento all’impatto ambientale. Precisa De Vita: “Da azienda di logistica siamo sensibili al tema della sostenibilità ambientale: da due anni elaboriamo bilanci ESG. E anche i mezzi di ultima generazione che abbiamo acquistato di recente garantiscono una riduzione fortissima della Co2”.
Le acquisizioni in arrivo
Ad incrementare la struttura di Phse saranno anche le operazioni di acquisizione da un lato e le aperture di nuove filiali dall’altro. “Siamo in procinto di chiudere almeno due acquisizioni – afferma De Vita – una in Italia, nell’area global forwarding, special service, che si concluderà nel giro di qualche settimana. Le altre acquisizioni avverranno tra le aree di Benelux, Germania e Stati Uniti. In Spagna, inoltre, Phse ha deciso di sbarcare lo scorso giugno con l’apertura di una nuova filiale. “Abbiamo individuato i manager giusti per avviare una nuova società. Il primo magazzino è stato aperto a Madrid, ma non è escluso che potremo essere presenti a breve anche a Barcellona. In Spagna movimentiamo già molte spedizioni per conto di tanti nostri clienti presenti nel Paese che ci chiedono di collaborare, non solo per le attività di clinical trial ma anche per la distribuzione negli ospedali”.
Fonte: aboutpharma.com